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In the white room

di Alessandro Trabucco
Cosa avviene all’interno di una stanza bianca quando al suo interno vi si mettono degli oggetti d’arte? La metafora del contenitore cubico vuoto – del cubo vuoto contenitore – serve innanzitutto per – a – dare una collocazione fisica a prodotti che nella realtà rientrano in una sfera sociale ben definita, spesso ritenuta privilegio esclusivo solo di alcune categorie, oltre che beni ritenuti sempre più di lusso. Ciò che è più interessante nel dibattito sull’arte contemporanea è sentire i punti di vista di alcuni addetti ai lavori che possono dare delle indicazioni precise su argomenti specifici circa il mercato, il collezionismo, la progettazione e l’organizzazione di mostre in gallerie private e in musei istituzionali, l’organizzazione di esposizioni permanenti, la creazione di spazi autogestiti, la comunicazione, la diffusione, la risposta da parte del pubblico.
In the white room intende raccogliere, attraverso interviste ad una serie di personaggi autorevoli nel campo dell’arte contemporanea, più informazioni possibili riguardo i temi più interessanti di più stretta attualità e coinvolgimento e meritevoli di un accurato approfondimento che si vuole approfondire.
Sono Curatori di Museo e indipendenti , rappresentanti di istituzioni private e pubbliche, giovani galleristi e collezionisti, uffici stampa ed esperti in comunicazione… Come avrete notato si è deciso volutamente di non interpellare i produttori stessi di questi oggetti, gli artisti.
Il risultato è un coacervo insieme variegato di opinioni basate su esperienze professionali dirette sul campo, punti di vista sviluppatisi attraverso dati concreti, analisi di mercato e studi di settore mirati approfonditi.
E’ Un primo passo determinante per ottenere delle risposte dalle quali ripartire a per sviluppare nuove domande. sempre più analitiche e specifiche. L’attività culturale italiana necessita di una continua ed ininterrotta messa in discussione delle sue dinamiche interne, anche in confronto alle realtà internazionali, e perché possano diventare un punto di riferimento importante.
In the white room intende portare questi approfondimenti ad un livello molto dettagliato senza perdere di vista la pluralità delle esperienze e delle opinioni di chi in questo settore opera da anni portando avanti un proprio progetto specifico.
Un vero e proprio contenitore vergine “bianco” che si colora di informazioni e dati significativi con l’obiettivo di avere un “quadro” completo da esporre tra le pareti di una white room, appunto